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- 19 Febbraio, 2021
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Tutte insieme, adesso Festeggia la Giornata internazionale della donna con le cicliste di tutto il mondo
Una donna di Manchester che salta in sella per consegnare cibo e medicine durante il lockdown. Un’atleta paralimpica di Colorado Springs che si prepara per una corsa di allenamento. Una mamma a Cleveland che organizza un giro per le nuove cicliste della sua comunità.
Per le donne di tutto il mondo, le biciclette rappresentano una fonte di libertà, forza e unità, anche nelle circostanze più difficili. Ma come ogni ciclista ben sa, dare il primo colpo di pedale può rappresentare la parte più difficile di tutta l’avventura.
Incontra alcune cicliste di tutto il mondo e scopri cosa le motiva a salire in sella.
Latoya Shauntay Snell | Trek Ambassador | NYC, USA
“Come donna nera, mi rendo conto del potere della mia presenza. Spesso penso a quanto sarebbe stato motivante vedere più persone che mi assomigliano negli sport di resistenza. In quali luoghi mi sarei avventurata anni fa o quali paure avrei superato se solo avessi avuto accesso a una iniziativa che mi permettesse di vedere oltre le strade che chiamo casa”.
Ariana Dormitorio | Campionessa nazionale filippina di MTB e campione asiatica di MTB | Filippine
“In uno sport dominato dagli uomini, mi sforzo di ispirare sempre più donne ad andare in bicicletta e a dimostrare che è possibile divertirsi e rimanere delle ragazze anche quando si pratica uno sport all’aria aperta. Ci sono ancora molte idee sbagliate, ma credo che sia uno dei miei doveri rimuoverle e abbattere le barriere”.
Diana Hildebrand | Trek Ambassador | Ohio, USA
“Noi donne ci ispiriamo a vicenda ogni giorno, ma una donna in bicicletta… beh questo aggiunge solo un altro livello di Fierezza, con la F maiuscola!! Stiamo diventando una voce di rappresentanza e inclusione nel settore del ciclismo. Abbiamo voce in capitolo e partecipiamo ai tavoli che parlano di infrastrutture, sicurezza e abbattimento delle barriere socio-economiche. Ora più che mai stiamo ispirando le bambine a provare e a fare qualcosa che è considerato fuori dagli schemi”.
Sarah Alsammak | Trek Ambassador | Bahrain
“La mia prima volta in sella a una bicicletta è stata a Victoria, in Columbia Britannica, dove la mia famiglia trascorreva l’estate. Una volta tornata in Bahrain, è stato difficile iniziare a pedalare perché non vedevo nessuna ragazza farlo. Ma nel 2006 ho incontrato la mia prima compagna di ciclismo e ho finito per fare tantissima strada insieme a lei. Quando i social media hanno iniziato a diffondersi nella regione, ho iniziato a pubblicare delle mie foto in bicicletta e sono stata avvicinata da molte ragazze del Bahrein che mi chiedevano informazioni sul ciclismo e se potevano unirsi alle mie uscite. Abbiamo iniziato con cinque ragazze e abbiamo chiamato il gruppo Cycling Bees (api cicliste), come i colori della mia Madone gialla e nera. Ora abbiamo almeno 50 cicliste che si presentano ogni settimana!”
Tayler Wiles | Atleta Trek-Segafredo | California, USA
“Le mie compagne di squadra mi ispirano a spingermi oltre quanto avessi mai pensato possibile. Facciamo molto l’una per l’altra ed è una sensazione davvero incredibile far parte di una squadra come questa. Ho incontrato tantissime cicliste incredibili anche al di fuori delle corse: alcune delle mie amiche più care le ho conosciute attraverso il ciclismo. Mi piace anche il fatto che il ciclismo sia uno sport che puoi praticare per sempre: l’età non è un limite. Sono stata battuta da tantissime donne che sono molto più grandi di me!”
Melissa Stockwell | Triatleta Trek, Paralimpica | Colorado, Stati Uniti
“Andare in bicicletta mi permette di allontanarmi da tutto ciò che comporta la vita e di sentire semplicemente l’asfalto, il vento e il sole sul viso. Dopo aver perso l’arto, imparare a pedalare con una gamba sola è stata la sensazione più liberatoria: ad ogni colpo di pedale dimostravo a me stessa che potevo ancora uscire e fare tutto quello che volevo”.
Sarah Galligan | Trek Ambassador | Manchester, UK
“Il ciclismo mi ha motivato e mi ha insegnato cosa significhi capacità di leadership. E poiché non mi piacciono gli squilibri di potere, voglio responsabilizzare altre donne avvicinandole al ciclismo. So che essere leader in una corsa o in un club le aiuterà anche al di fuori dello sport. Ecco perché sono orgogliosa di far parte del Diversity & Inclusion Advisory Group di British Cycling: posso constatare come la bicicletta può essere utilizzata per responsabilizzare le donne e le minoranze delle nostre comunità”.
Tanisha Critchlow | Trek Ambassador | NYC, USA
“Il ciclismo mi ha dato la possibilità di visitare luoghi inesplorati, di incontrare nuove persone, di rimanere attiva, di essere sfidata e trovare un equilibrio lungo la strada. Quando pedalo, so sempre che sarà una grande giornata, indipendentemente da quanto sia facile o difficile il percorso”.
Yasmeen Watson | Trek Ambassador | Pennsylvania, USA
“Vedere così tante donne con un background ed esperienze differenti uscire e pedalare è stato il carburante di cui avevo bisogno per alimentare il mio giro in bicicletta. Ho imparato che l’età, l’etnia, la corporatura o qualsiasi altro fattore non possono tenere le donne lontane dalla bici: adoro essere testimone di tutto questo”.
Mikayla Parton | Atleta Trek | Fort Williams, Scozia
“Guardare altre donne affrontare determinate acrobazie su un track o segnare il tempo più veloce è davvero stimolante e mi fa pensare che posso farlo anche io. Vedere Casey Brown competere alla Proving Grounds è stato incredibile: dimostra davvero di cosa sono capaci le donne nel mountain biking”.
Marijn de Vries | Trek Ambassador | Netherlands
“Ho iniziato ad andare in bicicletta quando avevo 28 anni. Quando avevo 30 anni, Leontien van Moorsel mi invitò ad allenarmi con la squadra femminile UCI. Marianne Vos mi ha incoraggiato a iniziare a correre. “Non si è mai troppo vecchi”, ha detto. L’età non ha importanza nel gruppo professionistico femminile. Sono stata professionista per sei anni, ma sono sicura che non ci sarei mai arrivata senza l’incoraggiamento delle migliori al mondo”.
Vali Höll | Trek RockShox Race Team | Austria
“La MTB è il modo migliore per esprimermi. Sono molto timida e non parlo molto con le persone che non conosco. Ma quando incontro altri mountain bikers, è molto più facile per me aprirmi e trovare argomenti di cui parlare”.
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