A che età hai scoperto il mondo della bicicletta?
JESSICA: Nel mondo della bicicletta ci sono entrata sin da subito con le prime garette di paese per poi iniziare a fare le gare fuori paese con la categoria G1 (età 6-7 anni).
ALIA: Diciamo che sono sempre andata in bici, ma ho iniziato ad avvicinarmi a queste discipline intorno ai 16 anni. Ho noleggiato per la prima volta una bici da DH al bike park Mottolino a Livigno e da lì è stato amore, non sono più scesa.
Chi ti ha portato a scoprire questo sport?
JESSICA: I miei genitori.
ALIA: Nessuno mi ci ha portato, è stato semplicemente un’evoluzione di tutte quelle che sono le mie passioni per le 2 ruote. Andando in moto da cross da quando sono piccola non potevo non avvicinarmi ed appassionarmi anche a questo sport.
Perché l’enduro è la tua disciplina preferita?
JESSICA: Perché mi piace il mondo gravity, mi piace l’adrenalina e le sensazioni che provo in questa disciplina.
ALIA: In realtà l’enduro non è la mia disciplina preferita, il Downhill lo è sempre stata! Ma di conseguenza con il passare del tempo mi sono avvicinata di più a questa disciplina un po’ più “tranquilla”, perché gli anni passano e gli infortuni aumentano.
Muscolare o elettrico? Cosa preferisci?
JESSICA: Muscolare.
ALIA: L’enduro muscolare mi piace perché è molto gratificante, fare fatica per poi godersi le discese è molto appagante. Ma anche l’enduro elettrico mi piace, è molto divertente, soprattutto nel provare ad affrontare tratti tecnici in salita, oltre a permetterti di scoprire tanti posti nuovi che magari con la bici muscolare non avresti mai potuto vedere.
Alia Marcellini
Spiegaci l’importanza di avere una passione nella vita.
JESSICA: Avere una passione nella vita per me è fondamentale, grazie ad essa mi pongo obiettivi e con determinazione e sacrifici faccio di tutto per arrivare dove vorrei. Grazie allo sport sono cresciuta molto, ho dovuto fare rinunce, ho compreso la parola fatica, ho imparato a gestire l’ansia…. Tutte cose che mi sono servite poi nella vita di ogni giorno. Ma voglio anche sottolineare che grazie alla passione ho provato l’emozione di avere un sorriso grande e un buco nello stomaco quando dal podio vedi la gente che ti applaude e che in qualche modo crede in te e in quello che fai.
ALIA: Beh le passioni sono ciò che donano colore alla vita, sono quelle che danno un senso a quest’ultima. Certe passioni, come nel mio caso, sono pericolose e mi hanno portato parecchi infortuni ma alla fine non potrei mai stare senza esse perché mi fanno sentire viva più che mai.
Jessica Bormolini
Meglio essere la più forte o la più fortunata?
JESSICA: In ambito gara sicuramente fa tanto anche la fortuna ma se devo scegliere preferisco la più forte, la ruota della fortuna girerà no?
ALIA: Più forte o più fortunata? Boh forse non sono mai stata ne una né l’altra… Ma credo sia meglio essere fortunati, se sei la più forte non hai più obiettivi da raggiungere e magari perdi la motivazione.
Quanto tempi passi in bicicletta alla settimana?
JESSICA: Mai abbastanza, fosse per me vivrei in bicicletta ma riesco ad andarci più spesso nel weekend.
ALIA: Quasi tutti giorni, alla fine è la mia vita, il mio lavoro e la mia passione.
Alia Marcellini
Il tuo sogno nel cassetto.
JESSICA: In ambito sportivo mi piacerebbe vedere dal vivo la red bull rampage e perché no, dopo averla vista, avere il coraggio di scendere. In ambito non sportivo invece ogni giorno trovo qualcosa che mi piacerebbe realizzare quindi sarebbe un lungo elenco.
ALIA: Il mio sogno nel cassetto è fare della mia passione il mio lavoro, e sto lavorando su questo. Mi piacerebbe comunque rimanere sempre nell’ambito della bici e dello sport. In realtà ce ne serebbero molti altri di sogni, ma limitiamoci a questo altrimenti dovrei scrivere altre 5 pagine.
La cosa che non deve mai mancare nella tua vita.
JESSICA: Lo sport. La sensazione di libertà e di vita che mi dà lo sport in generale non l’ho ancora trovata in nient’altro.
ALIA: Nella mia vita una cosa che non deve mai mancare è l’adrenalina ovviamente, che sia sugli sci, in moto o in bici… E un’altra cosa è il contatto con la natura. Un bel tramonto o una passeggiata nel bosco sono le cose che mi ricaricano di più.
Cosa vedi nel tuo futuro?
JESSICA: Non sono veggente, non posso saperlo! Provo a vivere la giornata al massimo e rendere positivo anche quello che non va. Il mio futuro lo vorrei a colori, ma super vivaci.
ALIA: A dire il vero non lo so… si stanno definendo un po’ di cose in questo periodo quindi non mi voglio sbilanciare ma di certo vedo sempre 2 ruote al mio fianco, anzi, sotto di me!
Fatti una domanda e datti una risposta.
JESSICA: cosa farei se non esistesse lo sport?
Cercherei il modo di inventarlo.
ALIA: Ma non hai paura a fare quello che fai?
Si, a volte anche tanta, ma sconfiggerla è una delle cose più belle che possano esistere.
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