5 consigli di un meccanico professionista per affrontare la stagione invernale Ecco le indicazioni di Mauro Adobati, meccanico della Trek-Segafredo e della nazionale italiana.

5 consigli di un meccanico professionista per affrontare la stagione invernale Ecco le indicazioni di Mauro Adobati, meccanico della Trek-Segafredo e della nazionale italiana.

Quando arriva la stagione invernale la domanda di molti ciclisti ruota intorno alla propria bicicletta. C’è chi, non curante del freddo, continua le proprie uscite su strada e c’è chi sceglie di cambiare mezzo, passando ad una mountain bike o una gravel. In ogni caso dicembre è un mese da segnare sul calendario per la cura della propria bicicletta in vista di un nuovo anno ricco di pedalate.

 

Un ciclista appassionato e con una discreta manualità può cimentarsi da solo nella manutenzione annuale, il consiglio però è quello di affidarsi a mani esperte per le operazioni più complesse: sia per garantire il miglior risultato, sia per non mettere a repentaglio la funzionalità della meccanica della bici. Abbiamo chiesto a Mauro Adobati, meccanico del team Trek-Segafredo e della nazionale italiana, le 5 operazioni essenziali che ogni ciclista non deve mai dimenticare in vista della stagione invernale.

 

1. Fili, guaine e freni
E’ buona norma procedere ad un’attenta verifica dei fili di trasmissione e dei freni, procedendo senza esitazioni ad un cambio qualora si notino segni di usura eccessivi. Per chi utilizza un cambio elettronico vanno verificati gli aggiornamenti che il produttore consiglia, oltre allo stato delle batterie. Sui freni va posta la massima attenzione: con i freni a disco bisogna verificare innanzitutto le pastiglie e poi l’impianto idraulico, senza dimenticare cambio dell’olio, pulizia dei pistoni e delle pinze. Discorso più semplice per i freni tradizionali dove, oltre al cablaggio, bisogna verificare lo stato dei pattini.

2. Movimento centrale e serie sterzo
Un passaggio fondamentale nella revisione di fine anno è lo smontaggio di queste due parti per verificarne le condizioni. Al movimento centrale vanno controllati i cuscinetti e, qualora fossero in buono stato, vanno comunque puliti e ingrassati nuovamente. Discorso identico per la serie sterzo, il cui smontaggio permette anche una verifica della forcella e dell’attacco manubrio, alla ricerca di indizi di possibili micro rotture, qualora ce ne fossero.

3. Ruote
Si parte da un controllo accurato del copertone, del tubolare o del tubeless. È importante affidarsi alle indicazioni dei produttori per constatare lo stato di usura, ma già a occhio è possibile riconoscere un copertone che è necessario sostituire dalla curvatura del battistrada. Per il tubless invece è importante verificare il liquido all’interno: qualora ci fossero indizi di secchezza bisogna pulire e aggiungere liquido nuovo. Successivamente si procede alla verifica del cerchio, controllando in prima battuta raggi e relativa centratura. Il tagliando annuale è anche la giusta occasione per aprire e verificare l’interno del mozzo, procedendo ad una pulizia accurata e ingrassando nuovamente i cuscinetti, qualora non fossero da sostituire.

4. Trasmissione e gruppo
Sono le parti che più di tutte andrebbero pulite non solo d’inverno, ma con costanza durante tutto l’arco della stagione di utilizzo. Se l’intenzione e di mettere la bici a riposo per qualche mese, si consiglia un’attenta verifica della catena e del gruppo e relativa regolazione. Uno scrupoloso lavaggio è la base. Qualora invece verrà utilizzata la bicicletta anche durante la stagione invernale, la pulizia diviene ancora più importante, perché il sale che spesso viene buttato per evitare il ghiaccio sulle strade è uno dei peggiori nemici delle parti meccaniche. Sulla scelta del lubrificante da utilizzare, invece, il consiglio è di sceglierne uno il più possibile denso e protettivo anche durante la stagione invernale, la pulizia diviene ancora più importante, perché il sale che spesso viene buttato per evitare il ghiaccio sulle strade è uno dei peggiori nemici delle parti meccaniche. Sulla scelta del lubrificante da utilizzare, invece, il consiglio è di sceglierne uno il più possibile denso e protettivo.

 

 

5. I dettagli che possono fare la differenza
Se la bici è in buono stato, se il telaio non ha ricevuto colpi o urti tali da richiedere un’ulteriore verifica, è bene spendere qualche minuto per la verifica delle tacchette delle scarpe, qualora fossero usurate eccessivamente o spostate rispetto al posizionamento ottimale. Altro controllo importante riguarda le condizioni della sella in termini di usura. Entrambi questi ultimi sono componenti che possono influire non poco sul comfort quando si pedala.

 

E se uno scegliesse di dedicarsi allenamento sugli home trainer?
Il consiglio è sempre quello di procedere comunque con tutti i controlli e la pulizia necessari. Ovviamente l’usura della bici sui rulli è relativa, specialmente se si utilizza uno smart trainer. Se invece si utilizza un rullo tradizionale bisogna considerare l’usura del copertone posteriore che viene del tutto consumato soprattutto dopo un’intensa stagione. L’ideale sarebbe avere una ruota ad hoc dotata di copertone per uso esclusivo sui rulli. Altrimenti bisogna mettere in conto la sostituzione del copertone non appena si decide di tornare a pedalare su strada. Se avete dubbi o non vi sentite sicuri, comunque, affidatevi sempre al vostro meccanico di fiducia.

Émonda

La più leggera, la più veloce, la prima in cima ad ogni salita.
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